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Sì: sebbene hVortaro si basi sull'opera di Carlo Minnaja (ed. Coedes, 1996), e sia quindi rivolto principalmente alla traduzione dall'italiano all'esperanto, la sua base dati permette di svolgere ricerche anche in senso inverso.
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Sì: sia il programma che questo sito web, realizzati grazie al lavoro di molti volontari, sono messi a disposizione gratuitamente dalla Federazione Esperantista Italiana.
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Le sei lettere accentate dell'esperanto ('ĉ', 'ĝ', 'ĥ', 'ĵ', 'ŝ' e 'ŭ') possono essere introdotte sia direttamente (come con la parola "riĉiĝi") che con i metodi X (la stessa parola diventa "ricxigxi") e ^ ("ric^ig^i").
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Le abbreviazioni presenti sotto ogni lemma indicano la categoria grammaticale del lemma stesso. Per esempio: s.f. significa sostantivo femminile, v. intr. significa verbo intransitivo, prep. significa preposizione, ecc. ecc..
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Nessun problema: visita la pagina contenente le istruzioni sul programma hVortaro per scoprire come utilizzare correttamente le sue funzioni.
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Per tutti coloro che volessero apprendere l'esperanto in modo facile, la Federazione Esperantista Italiana mette a disposizione sia corsi in presenza sia l'ottimo corso a distanza KIREK.